sabato 28 dicembre 2013

C'ERA UNA VOLTA IL GIOCO DEL CERCHIO



Già ai tempi degli egizi si giocava al gioco del cerchio, come dimostra una raffigurazione trovata in una tomba, in cui due uomini muniti di bastone si contendono un cerchio. Il gioco era famoso anche presso i giovani greci che si divertivano a far rotolare un cerchio metallico (trochos) con una bacchetta (rabdos). Per quanto nel medioevo il gioco sia fra gli adulti che i bambini non era ben visto, ebbe una grandissima diffusione tanto da essere raffigurato anche all'interno di un quadro (Giochi di Fanciulli, 1560 del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio).
Prima dell'avvento dei videogames e la nascita delle grandi metropoli non era difficile imbattersi in qualche bambino che correva dietro ad una ruota. Solitamente si trattava di una ruota di bicicletta a cui venivano tolti i raggi e la camera d'aria, così da facilitare il controllo. In alcuni casi la ruota veniva mantenuta integra e collegando un bastone al mozzo si trasformava la ruota in una specie di cavallo.


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