giovedì 26 dicembre 2013

LA RUOTA NEI SIMBOLI



La storia della ruota della bicicletta risulta piuttosto recente, nonostante i suoi due secoli d vita, ma in eredità ha quella della ruota in generale, che affonda nei tempi lontani ed è un punto fondamentale nell'evoluzione dell'uomo.La ruota fece la sua prima comparsa in Mesopotamia attorno al V millennio a.c., dove veniva usata nella lavorazione del vasellame ma anche nel trasporto, come anche in Cina. Uno dei motivi per cui la ruota non nacque in altre regioni era dovuto alla mancanza di animali domestici di grossa taglia, adatti al traino. Questo all'inizio impedì una sua larga diffusione, tanto che in alcune zone del continente, come l'Australia e l'Africa sub-sahariana la ruota rimase sconosciuta per secoli.




Inizialmente si trattava di una ruota in legno piena, forata in centro, e proprio attraverso questo foro era collegato con un perno al carro. Successivamente la struttura è diventata sempre più leggera attraverso l'uso di aperture, e l'uso di nuovi materiali come il carbonio. L'applicazione dei cuscinetti a sfera ha poi consentito di ridurre l'attrito dando una vera svolta alla diffusione e applicazione della ruota. Col tempo questo manufatto ha assunto molti significati, da incarnazione della perfezione, a rappresentazione della sorte umana.


RUOTA come CERCHIO




cerchio magico


ouroboros (colui che divora la coda), simbolo della ciclicità del tempo e dell'"uno il tutto"




Figura geometrica in cui non è possibile distinguere l'inizio dalla fine e composto da punti equidistanti dal centro, il cerchio è sinonimo di perfezione e equilibrio. Simbolo del divino e dell'illimitato che si contrappongono al quadrato (che rappresenta il creato), il cerchio incarna anche la 4° dimensione, il tempo, con il suo senso del movimento e del flusso.
In magia è visto come un potente campo di energia, da qui la sfera di cristallo, limite magico invalicabile all'interno del quale proteggersi.


RUOTA e ARALDICA



la ruota di Magonza






La ruota era un simbolo molto usato in araldica in quanto rappresentazione della fortuna, della mutabilità e il favore. Le ruote contavano un numero di raggi che poteva variare da 5 a 8 raggi


RUOTA come FORTUNA



la ruota della fortuna nei tarocchi francesi


Nelle carte dei tarocchi la decima carta è conosciuta come la Fortuna o la Ruota. La ruota simboleggia il fato, l'equilibrio precario e la mutevolezza della sorte. A seconda del verso della carta si avranno significati diversi; se la ruota appare diritta  è un segnale positivo capace di annullare i cattivi presagi, se invece la ruota è capovolta indica ostacoli e difficoltà. Nel Medioevo la Ruota ricordava la vanità delle conquiste e dei beni terreni.





Questa mutevolezza è alla base anche di un famoso programma televisivo, "la ruota della fortuna", dove i concorrenti dovevano far girare una ruota divisa in vari spicchi, che potevano permettere ai partecipanti di vincere o perdere somme e premi.



RUOTA NELLA SOCIETÀ




Con l'espressione Reinvent the wheel gli anglosassoni descrivono un team intento a sviluppare qualcosa che già esiste, partendo da zero, ignorando così meccanismi e processi già ideati, capaci di risolvere il problema in maniera valida.




Nella schema di ponzi ( modello economico di vendita truffaldino), esiste la ruota dell'abbondanza o ruota dell'abbondanza e della solidarietà, una truffa piramidale che permette di ottenere alti ritorni economici a breve termine.



RUOTA NELLA RELIGIONE



ruota dell'esistenza o ruota del divenire

Nel buddismo la ruota dell'esistenza rappresenta alcuni principi base del Buddhismo. Essa incarna il Samsara ovvero il ciclo delle esistenze (nascita, vita, morte e rinascita). Anche qui viene ripreso il tema del mutare del tempo.


RUOTA NEI NUMERI






Nella smorfia napoletana la ruota rappresenta tre numeri: 80 come la ruota di un'automobile in corsa, 3 la ruota di un carro che procede con lentezza e 23 come la ruota in generale.


Nessun commento:

Posta un commento