martedì 24 dicembre 2013

LA RUOTA NELL'ARTE


Marcel Duchamp

Nel 1913 l'artista Marcel Duchamp realizzò il suo primo ready-made, noto come Bicycle Wheel. L'opera, che  inizialmente non doveva essere esposta, fu definità dallo stesso Ducham come  un ready-made "retificato" ovvero un  opera in cui vi era un minimo intervento dell'artista.
La Bicycle Wheel consiste in una ruota di bicicletta applicata su di uno sgabello tramite la forcella della bici.



Girando per la rete ci si rende conto di come la ruota della bici venga utilizzata in svariati modi, sia a livello di composizioni artistiche, sia a livello di semplici oggetti d'arredo (in lampade, sedute, tavoli ecc ... )




La ruota fa anche parte di un'istallazione del collettivo inglese UVA (United Visual Atist) specializzati in allestimenti interattivi. Il progetto, molto suggestivo, risulta una commistione di suoni, luci e movimento.





Nell'edizione torinese 2012 di Luci d'artista, per le vie della città è stato possibile ammirare le opere di Martino Gamper. Il progetto consisteva nell'istallazione di diverse biciclette sulle cui ruote erano stati posti dei led. La ruota, girando creava dei giochi di luci.






CityHEART by Casey Milbrand è invece una scultura interattiva costruita con 25 ruote provenienti da biciclette dismesse. I cittadini sono invitati a interagire con essa; attraverso la pedalata infatti, si mettono in moto tutte le ruote che creano l'effetto di un cuore pulsante.





Nel famoso Parc de la Villette (Parigi) tra le numerose sculture vi è anche quella di una gigantesca ruota di bicicletta. La scultura fa parte di un'opera più complessa che consiste in una enorme bicicletta le cui parti emergono dal terreno.








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